La Great Ocean Road, in Australia

La Batteria Giusta vi racconterà da oggi una tante storie, ambientate nelle più famose strade del mondo

Iniziamo con un percorso in auto attraverso la Great Ocean Road nel Victoria, in Australia.
Questa spettacolare regione offre spiagge per il surf e spettacolari rocce a picco sul mare, villaggi di pescatori, balene migranti, relitti navali, spiagge dorate, foreste pluviali e parchi nazionali.

Ecco una mini guida per “assaggiare” uno dei paesaggi più belli del mondo.

1. La spettacolare costa

La scenografica costa sud-occidentale di Victoria presenta un’incredibile varietà di habitat naturali. Ammirate le altissime onde del famoso surf spot di Bells Beach. Riposatevi sulle dorate spiagge di Lorne. Nuotate, praticate il surf, andate in kayak sul mare o praticate la pesca ad Apollo Bay. In alternativa, immergetevi nella storia marittima del pittoresco villaggio di pescatori di Port Fairy. Fate una bella nuotata nelle tranquille acque adatte alle famiglie di Anglesea o scatenatevi sulle spiagge battute dal vento della Shipwreck Coast. E non perdetevi i Dodici Apostoli. Questi maestosi faraglioni calcarei che si ergono al largo della costa del Mare Antartico vi lasceranno senza fiato.

2. Una natura selvaggia e incontaminata

Dalle foreste pluviali ai fiumi, dagli antichi vulcani alle frastagliate coste, la Great Ocean Road sposa vari e diversi ambienti naturali. Nel Parco nazionale di Great Otway (Great Otway National Park), scoprirete cascate rombanti e forre turbolente e potrete camminare attraverso le cime di antichi alberi coperti di muschio. Fate un’escursione in barca attraverso le gole e le spettacolari grotte di Cape Bridgewater. Ammirate le antiche torri di pietra calcarea che sembrano galleggiare sull’oceano a Bay of Islands. Volete sgranchirvi un po’ le gambe? Ammirate le sabbiose spiagge deserte, le fitte foreste ed alcune delle scogliere più alte dell’Australia lungo i 91 km della Great Ocean Walk.

3. Circondati dalla natura

La Great Ocean Road è una sorta di immenso punto panoramico dal quale ammirare la fauna endemica. A Warrnambool, potrete osservare le balene australi durante la loro migrazione annuale. Ammirate i koala, i canguri, gli emù e gli uccelli d’acqua che vivono in libertà presso la Tower Hill State Game Reserve. Fate una partita a golf accanto ai canguri che brucano l’erba a Anglesea.
Osservate i koala allo stato brado a Kennett River e nel Parco nazionale di Great Otway (Great Otway National Park). Avvistate le foche da pelliccia a Cape Bridgewater e ammirate l’incantevole spettacolo di luci delle lucciole a Melba Gully nel Parco nazionale di Great Otway. Nuotate con i delfini a Queenscliff sulla penisola di Bellarine. Per un’emozione diversa, fate un’escursione in canoa all’alba sul lago Elizabeth per vedere gli ornitorinchi.

4. Enogastronomia e altre prelibatezze

Volete stimolare i vostri sensi? Le regioni della Great Ocean Road tenteranno il vostro palato con prelibati prodotti locali, ottimi ristoranti ed eccellenti vini.
Cercate le rinomate e squisite bontà locali direttamente presso i loro produttori. Per il pesce fresco, recatevi al molo di qualsiasi città di mare e visitate le cooperative di pescatori a Lorne e Apollo Bay. Assaggiate squisite bacche presso le fattorie di Colac, Heywood, Gellibrand e Deans Marsh. O gustate rinomati formaggi presso i negozi di alimentari di Allansford, Timboon e Cooriemungle. Le aziende vinicole dei climi freschi si estendono per tutta la lunghezza della Great Ocean Road, fermatevi quindi ad assaggiare i vini locali a Colac, Apollo Bay, Timboon, Geelong e Henty. Gustate i prelibati cibi e l’ospitalità di ristoranti, caffè e sale da tè in tutta la regione.

5. La vivace cultura aborigena

Le storie aborigene legano il paesaggio della Great Ocean Road, da Wathaurong nel Geelong alla regione di Gunitjmara nell’ovest. Assaggiate i prodotti del bush, imparate gli antichi rimedi aborigeni e guardate le sessioni di lancio del boomerang e di didgeridoo a Geelong.
Ascoltate direttamente dalla popolazione Gunditjmara quanto sia stata importante la vicinanza del loro accampamento al vulcano spento non lontano da Tower Hill. Presso il lago Condah, dichiarato Patrimonio dell’Umanità, vedrete case di pietra e trappole per la pesca lasciate qui da un villaggio aborigeno permanente.

La Great Ocean Road, viene descritta e raccontata in lungo e in largo in una infinita serie di blog; ve ne proponiamo un mix, che riesce a dare bene l’idea della bellezza imperdibile di questi luoghi.

A bordo della nostra auto, equipaggiata con La Batteria Giusta, usciamo da Melbourne, punto di partenza di questa famigerata strada.

Ci dirigiamo quindi verso la Great Ocean Road, non senza aver avuto difficoltà per trovare l’uscita dalla città e con un po’ più di attenzione, per via della guida a sinistra.
La Great Ocean Road è la strada più bella del mondo, non c’è ombra di dubbio.

Non è necessario aver visitato tutta la terra per capirlo: è semplicemente escluso che ve ne possa essere un’altra di uguale bellezza. Per tale ragione non è possibile descrivere a parole e ricordare il fascino dei paesaggi ove si snoda, posso solo dire che è una strada costruita in mezzo al Paradiso terreste.

La strada é ricca di belvedere e punti panoramici nei quali poter sostare per ammirare il paesaggio e per scattare qualche foto ricordo. Quando rientrate in carreggiata un cartello stradale vi ricorda sempre “Drive on left in Australia”: così siete avvisati. La strada non prosegue solo lungo la costa, ma spesso e volentieri si addentra nella regione attraversando tratti di foresta: vi potrebbe sembrare di essere lungo un percorso da qualche parte in Europa, ma i pappagallini rossi che vi svolazzano davanti vi riconducono aubito in Australia, senza mezzi termini. A Lorna addirittura troviamo i cacatua, grossi pappagalli bianchi con la cresta gialla, tanto eleganti a vedersi quanto sgraziati a sentirsi.

Dopo circa 300 km da Melbourne, giungiamo a Port Campbell, paesino adagiato sulla costa ove l’erba verdissima cresce sino al limitare della scogliera. Questo è il luogo dove si possono ammirare i famosi “dodici Apostoli”, cioè scogli altissimi dalle forme e colori spettacolari. Un paesaggio superiore in bellezza, se possibile, alle meravigliose scogliere d’Irlanda. Arriviamo all’imbrunire con un freddo pungente. Ciononostante la vista è indimenticabile.

A Port Campbell dormiamo in un graziosissimo hotel, gestito da una ragazza figlia di emigranti calabresi.
La stanza è freddissima e per riscaldarla ci metto quattro ore, tenendo il condizionatore a trenta gradi. La sera mangiamo in un ristorante sul mare, dove ci accettano per un pelo, in quanto in Australia, soprattutto in campagna, la cucina chiude inderogabilmente alle otto di sera.

Il giorno successivo è la giornata più stancante del viaggio. Percorriamo più di 700 km in auto lungo la Great Ocean Road, ammirando paesaggi di una bellezza inimmaginabile, per certi versi simili, come accennato, all’Irlanda. Arriviamo sfiniti a Middleton alle otto di sera. La sistemazione è deliziosa, anche se priva di bagno in camera (disagio irrilevante, essendo noi due gli unici avventori). La stanza è bianca e celeste ed è arredata con gusto: sui muri, foto di grandi conchiglie bianche di tipo compostellano e, all’esterno, un piccolo giardinetto a disposizione dell’ospite. Peccato che non possiamo godere di tutte queste “facilities” per lo scarso tempo che abbiamo…

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